LE BOMBONIERE PER IL BATTESIMO: STORIA E SIGNIFICATO

Non esiste matrimonio, Battesimo, nascita o anniversario che si rispetti, senza bomboniera.

Non si può negare che per alcuni le bomboniere, sono solo un costo che si aggiunge alle voci di spesa già numerose del matrimonio o del Battesimo. Una scocciatura su cui perdere tempo ed energie. D’altro canto chi le riceve si chiede: E adesso dove la metto? E così si finisce per perdere di vista quelle tradizioni, parte integrante del nostra cultura. Ebbene sì, perché l’impiego della bomboniera è il frutto di una tradizione antica diffusa in Italia ed in Europa ignota ai più che ha un significato di ringraziamento e buon augurio.

Cerchiamo di capire le sue origini e la sua storia per apprezzarla di più.

 

Bomboniera storia e significato

La parola Bomboniera deriva dal francese Bombonniè. Nel XVIII secolo, questo termine era utilizzato per indicare una piccola e preziosa scatoletta che conteneva i tipici dolci dell’epoca, i bon bon appunto. E poiché le varie fonti ci parlano di mandorle ricoperte di miele (gli antichi confetti) riconoscibili nei bob bon, si può dunque affermare che la bomboniera sia appunto nata con lo scopo di contenere i confetti. Per cui dalla sua origine fino ai tempi attuali, la bomboniera è strettamente legata all’utilizzo del confetto.

Queste preziose scatolette erano molto in uso presso le nobildonne, specialmente nelle corti della Francia, le quali le portavano sempre con sé, esibendole come status symbol del loro rango e per attingere di tanto in tanto qualche dolciume.

L’impiego della bomboniera, così come lo conosciamo noi, risale al XV secolo in Italia, quando in occasione del fidanzamento i futuri sposi e le rispettive famiglie si scambiavano queste preziose scatolette gioiello porta confetti, che ancora oggi porta il nome di Confettata. Inoltre, per le nozze il fidanzato donava alla futura sposa una coppa amatoria, ovvero un piatto di ceramica finemente decorato, con volto femminile o con l’effige di una coniglia insieme al nome dell’amata, contenente dei confetti come segno di fecondità e prosperità per il loro futuro insieme.

In Inghilterra, invece, nel XVI secolo la bomboniera era nota come sweetmeat box, letteralmente scatola di dolciumi, ed era realizzata con materiali preziosi: argento dorato, oppure oro con cristalli o pietre preziose.

Alcune fonti raccontano dell’impiego nelle corti d’Europa delle bomboniere come segno di augurio o di ringraziamento. Come accadde, ad esempio, per il capodanno del 1574 quando la Regina Elisabetta I ricevette in dono un certo numero di bomboniere come augurio per il nuovo anno; o alla corte del re Sole Luigi XIV di Francia, nel XVII secolo, quando si diffuse l’abitudine di donare in segno di ringraziamento bomboniere molto lavorate, prediligendo materiali preziosi come la madreperla, l’avorio dipinto, gli smalti e l’oro.

Insomma, la bomboniera era divenuta un oggetto talmente importante che accompagnava lieti eventi come nascite, matrimoni e festeggiamenti in genere.

Ma la sua affermazione avvenne nel 1896, quando per le nozze del principe di Napoli e futuro re d’Italia, Vittorio Emanuele, con Elena del Montenegro, furono donate agli invitati delle bomboniere in ricordo di tale evento. Da quel momento prese il via la tradizione moderna che noi oggi conosciamo e che è divenuta popolana e non più ristretta alla sola borghesia o nobiltà.  Grazie anche all’avvento, in quel periodo, della produzione industriale che ha reso la bomboniera un oggetto meno costoso e prezioso, quindi accessibile a tutti.

Anche Manzoni cita le bomboniere di matrimonio come dono per le monache per festeggiare i voti, consuetudine in uso ancora oggi.

In realtà già prima di quell’epoca, esisteva l’usanza di regalare piccole scatole di confetti o dolciumi, ma con lo scopo solo augurale e di buon auspicio. Per cui, che sia la bomboniera fatta di porcellana, vetro o altro materiale, il suo significato è legato ai confetti, simbolo di buon auspicio per la ricorrenza che si celebra o festeggia. Anche se principalmente è connessa all’evento nuziale.

Nel tempo nel nostro paese le bomboniere hanno assunto anche un valore artistico, grazie all’arte degli abili maestri presenti sul territorio. Le ceramiche di Capodimente, sono un esempio di bomboniere italiane note in tutto il mondo.

 

La bomboniera oggi

Oggi la bomboniera è un piccolo oggetto delle più svariate forme e dimensioni, accompagnata da tulle o scatolina, contenente dei confetti o altri dolciumi. Donata agli invitati, la bomboniera ha un duplice significato: da un lato è un ricordo dell’evento vissuto insieme, dall’altro è un modo per ringraziare tutti gli invitati della loro presenza e dei loro regali.

Il galateo vuole che i confetti distribuiti dentro i sacchetti siano sempre in numero dispari. Motivo per il quale generalmente in un sacchettino, soprattutto nuziale, si trovano sempre 5 confetti.

Anche il colore ha un valore e va scelto in base al tipo di cerimonia. Per i battesimi la confezione è in genere monocolore, compresi i confetti (rosa o azzurri); per la Comunione si usa il bianco, per la cresima il bordeaux, mentre per il matrimonio, pur rimanendo il confetto di colore bianco, la confezione può essere dei colori più disparati. Per la Laurea si preferisce il rosso, per i 18 anni confetti verdi.

 

Bomboniere per Battesimi

Nel mondo cristiano il Battesimo, ha un significato di primaria importanza. Rappresenta l’ingresso di un nuovo membro nella Chiesa, merita di essere festeggiato e ricordato, anche con la bomboniera.

Nel caso delle bomboniere per Battesimi, gli oggetti che si preferiscono appartengono al mondo del bebè. E’ il caso di piccoli orsetti, animaletti, ciucci, minibiberon e così via. I materiali vanno dalla comune plastica, fino al cristallo, la ceramica e al più prezioso argento.

In genere il Battesimo è un evento molto intimo, in cui si usa invitare i parenti e gli amici più stretti. Meglio sceglierle qualche mese prima, così da essere sicuri che per quel giorno siano sicuramente pronte.

Le idee sono davvero numerose, e spaziano sia per il tipo di oggetti che di materiali, e quindi di costi. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

In alcune regioni è usanza regalare al padrino e alla madrina una bomboniera più “preziosa”. Si potrebbe trattare di un oggetto per la casa come una quadro, o di un oggetto personale come un orologio o un bracciale.

Se non avete voglia di andare in giro per negozi. Subito dopo il parto e per i primi mesi, non è detto che abbiate la testa e l’umore giusti, potete optare per delle comode bomboniere online. Esistono numerosi shop online, sicuri ed economici che offrono un’ampia scelta a prezzi competitivi. Guarda la Collezione Neneshop qui.

Se, invece, vi piace ingegnarvi potreste preparare delle bomboniere fai da te. Meglio iniziare durante la gravidanza, così alla nascita tutto sarà pronto senza ansia. Anche qui le idee sono milioni: all’uncinetto, ricamando dei sacchettini con il punto a croce, creando orsetti o altri animaletti con la pasta fimo, ecc...

Se amate fare del bene, potete optare per delle bomboniere solidali, ci sono tante associazioni umanitarie che permettono questo servizio, non solo in occasione delle nozze, ma anche dei Battesimi.

Ora che conosciamo meglio il significato ed il simbolismo della bomboniera apprezzeremo meglio il suo dono e saremo sicuramente più attenti nella sua selezione per il prossimo importante evento.